Archivi categoria: LE NOTE DEL GUFO

Ho passato l’intera giornata rimuginando su un certo spunto. Tutto quello che sono riuscito a scrivere è: “Se avesse previsto la melassa che gli hanno scritto sulla tomba, si sarebbe rifiutato di morire”. Buona notte.

Se… Se dagli scappamenti delle auto uscissero fiori di lavanda, se i comici alla TV riuscissero a far ridere, se i migranti arrivassero dal deserto – non importa se senza oro, incenso e mirra – ma come i tre Re … Continua a leggere →

Settimane sempre più nere, ultimamente. Incominciano col Black Monday e finiscono col Black Friday. Manca solo di pagare in dollari. Ma poi però c’è il Natale, che è bianco. (Dubbio: Chi ha inventato il Natale non sarà mica razzista?!)

The Ballad of the Day. Se ti giudicano fuori di testa, se temi di essere un ignorante irricuperabile, se sai leggere e scrivere il tanto che basta per un tweet, se ogni mossa o tua parola provoca un disastro, no, … Continua a leggere →

Ai tempi, la maestra chiedeva ai bambini: «Che lavoro fa il tuo papà?». La mamma, si dava per scontato che stesse a casa a fare bucati e a cuocere sughi e a lavare accuratamente le verdure (adesso i minestroni si … Continua a leggere →

Stanno passando gli storni, emigrano, segno che il freddo è in arrivo. Sciamano a stormi, ora uniti ora divisi, riempiono il cielo. Imprevedibili, non sai mai dove vanno. Uno si stacca e un altro pure salvo tornare insieme e piombare … Continua a leggere →

Il Cuore batteva e ribatteva al Pancreas che si lamentava: «Taci tu! Non farmi girare le extra-sistole… Tu!.. che col nome che hai fai schifo solo a nominarti!». Il Cuore era un sentimentale-passionale a differenza dei vicini, a cominciare dai … Continua a leggere →

Vivo in un allegro Paese dove il paradossale umorismo di un Groucho Marx o Woody Allen viene quotidianamente superato. Per esempio, capita di sentire o leggere che un certo criminale venga arrestato, condannato per direttissima e rilasciato, subito all’istante. Ecco, … Continua a leggere →

Un tempo, nemmeno secoli fa, non c’era essere umano di genere maschile, che resistesse al passaggio di una donna: per un uomo era rito doveroso, arrestarsi e compulsare la donna con lo sguardo. Gli occhi si posavano sulle caviglie e … Continua a leggere →

Ogni epoca ha il suo “politicamente corretto”. In quegli anni ’50 -’60 pare che il “politicamente corretto” fosse quello che ispira la Pubblicità dei seguenti annunci. Attenzione, io mi limito a riportare, è un invito a sorridere, non a tirarmi i … Continua a leggere →