Da «URSULA JONES E IL SEGRETO DI GLENDALOUGH», romanzo, Guido Sperandio

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Tutti i giornali apparivano in Rete. Dalle riviste più lette ai fogli meno noti. E Ursula Jones s’era immersa a esplorarli.

Attenta a non lasciarsene sfuggire una riga.

Aveva beccato la piccola notizia riportata da un piccolo cronista su un piccolo giornale: Perfino la spazzatura si ruba adesso, i ladri non sono più quelli di una volta.

Incuriosita, si era soffermata a leggere.

Aveva così appreso che notti prima, la polizia aveva inseguito un’automobile sospetta. L’aveva bloccata e i due a bordo erano schizzati. Svaniti nell’oscurità.

Gli agenti avevano ispezionato l’auto e, sotto un sedile, avevano scoperto un grosso libro. Vecchio e maleodorante.

Roba da discarica. Da interessare la Nettezza Urbana e non dei malviventi seri con un pizzico di orgoglio, concludeva l’articolo, sprezzante.

Per un attimo, la giornalista s’era chiesta se la storiella potesse fare al suo caso.

Ma la lampadina come le si era accesa, s’era spenta.

La vicenda, che lei cercava, doveva avvolgere in una ragnatela e tenere catturati.

Quella del libro non prometteva sorprese clamorose.

Aveva ripreso a navigare.

Era scattata..

Il titolo campeggiava nello schermo. Dominava la prima pagina della newsletter di un club di Chicago:

Fine tragica di Thomas O’Donnell

Viva impressione ha suscitato nella nostra comunità, la tragica e improvvisa scomparsa del nostro mai abbastanza amato e stimato Thomas O’Donnell, affermato uomo d’affari e imprenditore.

L’O’Donnell è stato rinvenuto dal personale di servizio, senza vita, nella sua elegante dimora nella Cinquattottesima Strada.

Giaceva riverso al centro dell’ampia sala che costituiva il suo museo privato personale.

Si presume sia stato sorpreso da ignoti malviventi, o che lui stesso li abbia sorpresi, provocando la loro barbara reazione.

Thomas O’Donnell proveniva da un’antica famiglia di ceppo irlandese ed era profondamente legato alle sue origini. Come testimonia la sua collezione di pezzi rari e unici, tutti provenienti dalla nostra cara Isola.

Pare che gli ignoti malfattori abbiano trafugato soltanto un vecchio libro che si trovava esposto in una bacheca adiacente al punto dove giaceva il corpo senza vita dell’O’Donnell.

La notte dell’omicidio coincideva con la notte in cui un vecchio libro era stato trovato dalla polizia.

Si tratta chiaramente dello stesso libro – Ursula Jones eccitata aveva subito collegato le due cose. – Altro che spazzatura. È costato la vita di un uomo.

C’erano un morto, un crimine, un mistero: gli ingredienti, tutti, a misura del suo caso.

Il suo fiuto le diceva di avere azzeccato la cliccata.

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